Grande mostra permanente di arte, artisti ed espressioni artistiche, nessuna esclusa

Lucia Converio

Biografia

Lucia Converio ė nata a Padova. Da piccolissima ha perso la madre in un incidente stradale. Il padre si è risposato presto, la sua infanzia è comunque stata bella, ma quella mancanza c’è sempre stata nella sua vita, rendendola forse una persona fragile e forte contemporaneamente, ma anche più sensibile, ricca ed empatica.

Ha vissuto gli anni della scuola elementare a Milano e dalle scuole medie in poi si è trasferita con la famiglia a Ostia Lido (Roma).

La creatività l’ha presa dal nonno paterno maresciallo

dei carabinieri e contadino, che non ha mai fatto diventare la sua arte un lavoro, ma che era in grado di disegnare complicate scene di battaglie a cavallo senza nessun riferimento.

Il bisogno di arte Lucia lo ha sentito fin da bambina.

Molto creativa, coltiva la sua passione per il disegno. Partecipa ad un concorso artistico per ragazzi di pittura “en plein air” e le viene riconosciuto il primo premio. Contemporaneamente si dedica alla ginnastica artistica a livello agonistico e al pattinaggio artistico. Ama la musica, suona la chitarra e studia per diversi anni pianoforte. Si appassiona alla giocoleria (arte circense) e alla danza orientale, che pratica per diversi anni. È anche attrice protagonista nello spettacolo teatrale “Il califfo cicogna”.

Inizia a cantare nel coro Franchino Gaffurio a Ostia Lido e, quando il maestro lascia il coro, ne assume la direzione. Segue diversi corsi di direzione corale. Si specializza in musica polifonica rinascimentale, una delle sue passioni. Ancora oggi é direttrice di questo coro, organizza concerti in costume rinascimentale, con particolare cura per l’aspetto scenografico e per le danze d’epoca, estratte fedelmente dai manuali antichi. Si diletta a suonare l’ukulele liuto.

Contemporaneamente a tutto questo si approccia all’olio e al ritratto a matita. Si esercita e legge libri in materia.

Il bisogno di arte va a pari passo con l’amore viscerale per la natura. Per questo si iscrive a Scienze Biologiche (indirizzo zoologico) e si laurea con il massimo dei voti.

Inizia ad insegnare matematica e scienze alle scuole medie. Per i ragazzi tiene anche corsi di giocoleria e organizza con loro diversi spettacoli, con particolare cura per le coreografie.

Fin da bambina scrive poesie, trova l’ispirazione nei momenti della sua vita più intensi e in quelli più dolorosi.

È come se il suo bisogno di esprimersi e di essere se stessa cerchi poliedriche strade per realizzarsi.

Un musicista l’ha paragonata agli artisti rinascimentali, che oltre ad essere pittori erano spesso anche musicisti, cantori, poeti e alcuni anche scienziati.

Solo nel 2015 conosce la tecnica del pastello secco grazie ad un seminario con Tiziana Ceschin, maestro del pastello e ritrattista.

Nasce un amore viscerale per questa tecnica, che le permette di creare utilizzando anche le mani, dando vita ad un legame più intimo con i suoi soggetti.

Segue corsi e seminari con Tiziana Ceschin, Lorenzo Rappelli, Tina Guerrisi. Legge diversi libri sul pastello e segue altri grandi artisti su internet.

Non ha fino ad ora mai sentito la voglia di fare della pittura un lavoro. Ha difficoltà a staccarsi dai suoi lavori, perché li sente fortemente parte di sé.

Ma l’esigenza di esprimersi e di farsi sentire è forte, soprattutto negli ultimi anni.

 

Contatti

Sito Internet: https://luciaconverioarte.wordpress.com/

E-mail: lucia.converio@gmail.com

E-commerce:

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/lucia.converio

 

Visione artistica

Noi siamo natura. Amo tutto ciò che è natura, odio l’uomo quando si sente padrone del mondo e prevaricatore. Mi stupisco di come la natura si riprenda i suoi spazi, appena l’uomo si allontana.

Amo perdermi nei paesaggi, in particolare quelli inviolati o quelli in cui ciò che è umano è in armonia e adoro dipingere forme viventi, in particolare i primi stadi di vita.

Sento di essere una persona empatica. Mi riconosco negli altri, nel loro dolore, nelle loro gioie.

Possiamo celare tutto ciò che riguarda quello che siamo, ma gli occhi parlano, difficile farli mentire.

Siamo uguali, ognuno con le sue diversità, ma dannatamente simili. Vorrei che i miei occhi, attraverso gli occhi dei miei quadri, comunicassero che ne vale la pena, che ce la possiamo fare.

Dietro agli occhi si cela la complessità di una vita, che sia un’esistenza ancora in bocciolo o un’esistenza lungamente vissuta.

Se sapessimo guardarci negli occhi, senza veli, occhi veri, tutto ciò che é violenza e prevaricazione non avrebbe senso, dal momento che un tuo dolore è anche il mio, che la tua speranza è anche la mia.

Negli animali intravedo la stessa luce. Cerco il loro sguardo, È impressionante quanto i loro occhi comunichino. La nostra visione antropocentrica ci fa dire che hanno occhi umani, ma in realtà anche noi siamo animali, c’è qualcosa di forte che ci accomuna.

Cuccioli d’uomo, cuccioli di animale, lo sguardo è disarmante, limpido, non ha veli.

È profondamente sincero. Probabilmente c’è un po’ di me bambina in loro. Provo una forte spinta a tenerli con delicatezza nel palmo di una mano e a proteggerli. Non temere più, ci sono io per te. Ci siamo tutti noi per voi.

I cuccioli che dipingo sono i miei figli, i ragazzi delle mie classi, gli animali che ho avuto, la cucciola che ero.

Quanto dolore dietro ai loro occhi, ma anche quanto entusiasmo, voglia di fare, energia, coraggio, fiducia.

Io grido come posso.

Non voglio gridare il dolore, anche se il dolore c’è dietro ai miei occhi e agli occhi dei miei cuccioli: voglio gridare la necessità di comunicare, l’esigenza di sentirci un tutt’uno con gli altri e con il mondo, l’urgenza di essere uniti, puliti da ogni forma di violenza e prevaricazione.

Voglio gridare la speranza.

 
 

Manifestazioni

Ha partecipato a mostre collettive sul territorio di Roma.
È iscritta a “Spazi all’arte” di Ostia, associazione che promuove nel X municipio arte e cultura e con questa associazione ha partecipato a diverse mostre collettive.
Il suo quadro “Cucciolo d’uomo” ė stato scelto per un contest di poesia. 50 poeti si sono ispirati a questo dipinto per scrivere una poesia. Ne ė nata una raccolta molto toccante.
Espone i suoi quadri in diversi gruppi su internet.